Chiunque abbia l’accortezza di informarsi sugli argomenti più discussi della contemporaneità, sa bene quanto sia caldo il dibattito sull’efficienza energetica e sull’impatto che ha sull’ambiente. Pertanto saprà anche quanto la necessità di ridurre le emissioni di gas serra e di contenere i consumi si stia facendo sempre più pressante, portando i governi e le industrie di tutto il mondo a cercare soluzioni concrete per sostenere la causa.
Una delle strategie più comuni adottate dai più grandi paesi dell’Occidente (e non solo) riguarda l’adozione di incentivi per l’acquisto di automobili usate (prima di comprare,assicuratevi di aver letto questo articolo), siano essi sotto forma di agevolazioni fiscali o di veri e propri bonus: è questo il caso dell’Italia, che anche nel 2024 ha istituito una sorta di “premio” dedicato a chiunque volesse comprare un’auto di seconda mano. Ma come funziona questo “Ecobonus”? Scopriamolo assieme.
Piano Ecobonus: la distribuzione dei fondi
Stando al sito ufficiale del governo italiano, l’Ecobonus è “un contributo che viene messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l'acquisto di veicoli non inquinanti”; con questa definizione - sempre stando alla fonte ufficiale governativa - si intendono tutte le auto elettriche, ibride e a motore termico “con un livello di emissioni fino a 135 gr/km di CO2”. Ad occuparsi della distribuzione dei fondi è l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa.Ovviamente la misura - che è entrata ufficialmente in vigore a partire il 24 gennaio 2024 - non riguarda solo le automobili: tra gli interventi ammessi in questa “maxi agevolazione fiscale” (che durerà fino all’ultimo giorno dell’anno corrente) sono compresi anche i lavori relativi all’installazione di pannelli fotovoltaici, la sostituzione degli impianti di climatizzazione, la realizzazione di cappotti termici e molto altro; tuttavia, noi di Younicar in questo articolo ci concentreremo unicamente sul mondo delle quattro ruote…
Ed è qui che entra in scena l’aspetto più interessante, perché il governo ha deciso di indirizzare una fetta dei fondi a disposizione (ben 900 milioni di euro) a un bonus specifico sull’acquisto delle auto usate: nel corso del 2024 sarà infatti possibile rottamare un veicolo di almeno 12 mesi e ottenere un incentivo per acquistarne uno nuovo che non ne costi più di 25.000. Una misura davvero popolare, se si considera che non verrà destinata alle imprese: il bonus, infatti, è rivolto unicamente alle singole persone fisiche.
Regolamentazione 2024 per incentivi sull’acquisto di auto usate
Trattandosi di una misura messa a punto per promuovere la sostenibilità e proteggere l’ambiente, i fondi per la rottamazione delle automobili Euro 5 (ovvero tutti quei veicoli le cui emissioni superano i nuovi standard comunitari Euro 6, entrati in vigore nel 2014) sono limitati all’acquisto di auto ibride o elettriche. La regolamentazione degli incentivi, inoltre, prevede una suddivisione “a fasce” degli stessi, con dei contributi per rottamazione ed acquisto che partono da un minimo di 1.500 euro per arrivare ai 13.750.Bonus senza rottamazione
Ma cosa si intende quando si parla di “fasce” e quali sono i range da rispettare per avere diritto a questi bonus? È presto detto: se non si ha un’automobile da rottamare, l’incentivo parte dai 5.000 euro per tutte le persone fisiche e giuridiche dall’ISEE inferiore ai 30.000 euro che desiderano acquistare un veicolo ibrido o plug-in dalle emissioni comprese tra i 21 e i 60 grammi di CO2 al chilometro; a chi ha un ISEE superiore ma compreso nei 45.000 euro, invece, spetteranno 4.000 euro di bonus per l’acquisto del medesimo veicolo.Il bonus più generoso, però, spetta alle persone fisiche dall’ISEE inferiore ai 30.000 euro che non hanno una vettura da rottamare: chiunque rientri in questa categoria e desideri acquistare un’auto elettrica dalle emissioni comprese nella fascia da 0 a 20 grammi di CO2 per Km, infatti, avrà diritto a un incentivo pari a 7.500 euro.
Bonus con rottamazione
Se queste sono le cifre del bonus riservato a chi non ha delle automobili da rottamare, risulta facile immaginare che le somme riservate a chi sceglie la strada della rottamazione siano più ingenti. E infatti è proprio così: il bonus varia in base alla categoria dell’auto che verrà rottamata (sia essa Euro 2, 3, 4 o 5) e può partire da un minimo di 1.500 euro per arrivare all’importante cifra di 13.750 euro. Per fare maggiore chiarezza, comunque, preferiamo affidarci a una semplice tabella che potete trovare qua sotto:Isee > 30.000 euro | Isee < 30.000 euro | Isee > 30.000 euro | Isee < 30.000 euro | Isee > 30.000 euro | Isee < 30.000 euro |
Euro 0 – 2 | Euro 0 -2 | Euro 0 – 2 | |||
11.000 euro | 13.750 euro | 8.000 euro | 10.000 euro | 3.000 euro | 3.000 euro |
Euro 3 | Euro 3 | Euro 3 | |||
10.000 euro | 12.750 euro | 6.000 euro | 7.500 euro | 2.000 euro | 2.000 euro |
Euro 4 | Euro 4 | Euro 4 | |||
9.000 euro | 11.250 euro | 6.000 euro | 7.500 euro | 2.000 euro | 2.000 euro |
Come usufruire dello sconto di 2000 euro per acquisto di auto usate
Se avete letto fino a qui, avrete dunque capito quanto l’occasione sia ghiotta non solo per chi volesse comprare un’auto ibrida o elettrica usata, ma anche (e soprattutto) per chi desideri rottamare la propria macchina diesel o benzina per aderire alla causa green. Ma quali sono i passaggi che ci consentono di avere accesso a questo Ecobonus promosso dal nostro governo? Non è affatto complicato, soprattutto per l’utente finale: saranno i concessionari infatti a doversi attivare per accedere ai fondi messi a disposizione.Il venditore dovrà registrarsi sul portale ufficiale (che si trova a questo indirizzo) e attendere l’autorizzazione; a quel punto dovrà solo riconoscerlo all’acquirente se quest’ultimo verrà ritenuto idoneo. Il veicolo usato verrà così acquistato ad un prezzo scontato, secondo le linee guida che abbiamo illustrato nella tabella poco sopra. Non male, vero? Tutti i maggiori concessionari d’Italia, compresi ovviamente partner di Younicar, hanno aderito all’iniziativa: se volete cambiare auto, questo è il momento per farlo!