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Acquisto auto usata: cosa controllare per evitare problemi

04/03/2024
L'acquisto di un'auto usata può essere molto conveniente, ma prima di agire dobbiamo fare attenzione a una serie di importanti dettagli: scopriamo quali.
Acquisto auto usata: cosa controllare per evitare problemi

Acquistare un’automobile usata è sempre un’ottima idea. Sembra una banalità, ma pensateci un attimo: scegliendo di comprare una macchina di seconda mano non solo si risparmia, ma si entra anche in possesso di un veicolo che non si svaluta nel tempo… e nel frattempo - considerato il ciclo di vita medio di un mezzo a motore - si dà anche una mano all’ambiente, che di questi tempi non guasta mai.

Quale che sia la vostra posizione sul tema, comunque, in questo articolo cercheremo di aiutarvi nel percorso che bisogna affrontare per acquistare una macchina di seconda mano, sia dal punto di vista burocratico che da quello meramente “tecnico”, elencando tutte le componenti sensibili all’usura e al consumo. E voi? Beh, non dovete fare altro che mettervi comodi e continuare a scorrere le righe di questo articolo: buona lettura!


Volete approfondire l'annoso tema delle cosiddette auto "schilometrate"?

Ascoltate qui il podcast che abbiamo realizzato per voi.

Controllo dei documenti dell’auto usata

Nel momento in cui si acquista un'automobile usata è fondamentale controllare che tutti i documenti siano in regola: insomma, quelle che volgarmente chiameremmo “scartoffie” ma che in realtà sono passaggi fondamentali che ci garantiranno una transazione sicura e (soprattutto) svolta nella piena legalità. Il primo aspetto da verificare è relativo al certificato di proprietà, detto anche libretto - o “carta” - di circolazione: questo documento attesta il possesso dell’auto e contiene tutte le informazioni fondamentali sul veicolo.

All’interno del certificato di proprietà possiamo trovare il numero di telaio e la potenza fiscale (un tempo espressa in cavalli, oggi in kiloWatt) e l’intera cronologia dei passaggi di proprietà antecedenti, oltre ai dati dell’ultimo proprietario. Un altro documento molto importante è il certificato di conformità, che attesta l’omologazione dell’autovettura alle attuali disposizioni legislative e certifica che può circolare legalmente: un aspetto da tenere in seria considerazione, soprattutto quando si acquistano auto usate dall’estero.

Il terzo documento del quale accertarsi è l’attestato di revisione: grazie ad esso potremo scoprire se il veicolo che stiamo per acquistare è stato sottoposto a tutti i controlli periodici e che risulti dunque non solo correttamente funzionante, ma anche conforme agli standard di sicurezza. Senza questo verbale di controllo, l’automobile potrebbe non essere idonea alla circolazione.

Se siete neopatentati e poco esperti abbiamo scritto questo articolo sulle cose da tenere d'occhio primo dell'acquisto.

Come esaminare lo stato dell’auto usata

Superato il fatidico scoglio burocratico, fatto di documenti e certificazioni, è il turno di esaminare la macchina in sé: per quanto siano di uso comune, dopotutto, le automobili sono veicoli complessi e soggetti a diverse tipologia di consumo e di usura. Per questo nel momento in cui si acquista un’auto di seconda mano è doveroso verificarne le condizioni soprattutto nei dettagli più importanti, che andremo ora ad elencare.

Chilometraggio
Con questo termine si fa riferimento alla distanza totale percorsa da un veicolo nel corso del tempo, espressa - quantomeno in Europa - in chilometri; il dato in sé è fondamentale in quanto ci permette di capire l’usura complessiva del mezzo e pertanto anche di valutarne lo stato e il prezzo al quale viene venduto.

Non sempre il contachilometri di bordo è affidabile (in alcuni casi le auto vengono “schilometrate” proprio per aumentarne il valore: ne parleremo approfonditamente più avanti): per questo è consigliato fare riferimento al libretto di servizio, all’interno del quale dovrebbero esserci riportati i chilometri registrati a ogni manutenzione del veicolo.

È inoltre possibile fare delle ricerche negli archivi online sfruttando il numero di telaio dell’auto, così da mettere in evidenza eventuali discrepanze tra il chilometraggio riportato e quello effettivo. I migliori rivenditori certificati di auto usate, ad ogni modo, offrono sempre dei rapporti di verifica del chilometraggio affidabili: è il caso dei preziosi partner di Younicar!

Carrozzeria

La prima cosa che la maggior parte delle persone fa quando si appresta ad acquistare un’auto usata è anche la più ovvia ed istintiva: controllare scrupolosamente la condizione della carrozzeria esterna per evidenziarne eventuali pecche. Scongiurare la presenza di graffi, ammaccature o rigonfiamenti non segnalati è infatti cruciale.

L’esame non deve comunque limitarsi al lato estetico: è opportuno anche passare le mani sulla superficie dell’auto che vogliamo acquistare per rilevarne i difetti non visibili, così come si dovrà verificare che le porte e il bagagliaio si chiudano correttamente senza dare problemi di sorta. Una carrozzeria liscia e uniforme è segno di buona cura e manutenzione.

Cristalli

La valutazione dei cristalli (il parabrezza, i vetri laterali e il lunotto) è importante tanto quanto quella della carrozzeria, e anche in questo caso è lecito affidarsi dapprima a un esame visivo e in seguito a un’ispezione tattile. Graffi e crepe sui cristalli si possono infatti facilmente percepire con le proprie dita semplicemente “accarezzandone” le superfici.

Va poi verificato che tutti i cristalli sopracitati siano ben sigillati e che non vi sia il rischio di infiltrazioni di qualsiasi genere: passando un dito lungo i bordi e sulle guarnizioni ci si può accorgere di eventuali difetti a livello di tenuta. Non dimentichiamoci poi del corretto funzionamento dei tergicristalli - anteriori e posteriori - e delle loro spazzole.

Un ultimo ma non per questo meno importante aspetto che viene spesso dimenticato dall’acquirente poco attento è il controllo dell’omologazione dei cristalli e delle relative etichette di sicurezza; sul parabrezza anteriore, ad esempio, deve essere sempre presente l’etichetta ECE (Economic Commission for Europe).

Ruote pneumatici e cerchioni

Esaminata la carrozzeria e i cristalli sarà il momento delle ruote, e dunque degli pneumatici e dei cerchioni: i più precisi possono munirsi di un apposito strumento (chiamato profondimetro) e utilizzarlo per misurare la profondità del battistrada; questo aspetto è cruciale per garantire una buona aderenza alla strada e dunque la sicurezza di chi guida.

Anche in questo caso un esame visivo e manuale ci permetterà di verificare la presenza di un’usura irregolare o anche - nei casi più gravi - di tagli o crepe sugli pneumatici. Con un comunissimo manometro possiamo poi verificare la pressione e di conseguenza le condizioni delle valvole, che - se danneggiate - possono causare gravi perdite d’aria.

Anche i cerchioni possono presentare danni o deformazioni: esaminateli per garantirvi che non siano presenti ammaccature, difetti strutturali o sezioni corrose. Facendo fede alle quattro cifre del codice DOT (Department of Transportation) sugli pneumatici, infine, potrete verificarne la data di produzione e sincerarvi che non siano troppo vecchi.

Sedili e cinture

Abbiamo così provveduto a esaminare esternamente la nostra potenziale futura automobile: è il momento di aprire le portiere e di andare a vederne gli interni, per la precisione i sedili e le cinture di sicurezza! La prima cosa che noterete una volta dentro sarà la presenza di strappi, macchie o altri danni visibili sulla tappezzeria interna.

Non dimenticatevi però di controllare anche i meccanismi di regolazione: i sedili si reclinano correttamente? Scorrono avanti e indietro sui loro binari come dovrebbero? Se l’automobile in questione è dotata di un sistema di regolazione elettrico, poi, assicuratevi sempre che i vari comandi funzionino a dovere, compresi quelli meno utilizzati.

Anche le cinture di sicurezza sono essenziali: verificate scrupolosamente che siano integre e che non presentino danni evidenti, tali da potersi strappare nell’infausto caso di un tamponamento. Tirandole leggermente verso l’esterno possiamo anche sincerarci che si blocchino saldamente così come dovrebbero, mantenendo la corretta tensione.

Olio

L’olio svolge diverse funzioni cruciali per il funzionamento del motore di un’automobile: la lubrificazione delle parti mobili (quali i pistoni, i cuscinetti e gli ingranaggi) è solo il più scontato, ma non bisogna dimenticare il suo ruolo anche nel raffreddamento del motore stesso, nella pulizia e nella sigillatura; insomma, una macchina non può farne a meno.

Per questo controllarne il livello con l’apposita bacchetta è uno degli step fondamentali non solo nel momento in cui verifichiamo le condizioni di un’auto usata, ma anche un’azione da compiere regolarmente con ogni veicolo che utilizziamo spesso. Se il livello è troppo basso, fate bene attenzione: occorrerà effettuare un cambio o un rabbocco!

Gli automobilisti più scrupolosi possono anche verificare il colore stesso dell’olio, che dovrebbe presentarsi sempre di colore ambrato o marrone chiaro; se è troppo scuro potrebbe essere necessario cambiarlo. Se possibile, fugate ogni dubbio chiedendo direttamente all’ex-proprietario o al concessionario quando è stato fatto l’ultimo controllo.

Dischi dei freni

Più ancora delle cinture di sicurezza, per garantirci una guida sicura sono fondamentali i freni e per la precisione i dischi che permettono il loro corretto funzionamento. Per verificarne le condizioni ispezionateli attraverso le ruote, magari aiutandovi con una torcia, e sinceratevi che non ci siano danni o segni di usura visibili.

Utilizzando un calibro o un micrometro potete addirittura misurare lo spessore dei dischi stessi, confrontando i risultati con le tabelle che potete trovare nel manuale dell’automobile. E ricordatevi che se trovare un minimo di ruggine sui dischi è normale, una sua presenza eccessiva può indicare gravi problemi di manutenzione.

Fari

Pur volendo specificare in ogni caso che un’ispezione visiva dei fari è doverosa, ci teniamo a sottolineare che la cosa più importante quando si controllano le luci riguarda il funzionamento dei fari stessi: potrà sembrare banale, ma controllare l’intensità della luce emessa e verificare che sia brillante e uniforme è la prima cosa da fare.

Verificate anche che tutte le luci siano funzionanti e sinceratevi che i fari siano tutti correttamente allineati per garantirvi la miglior visibilità e - soprattutto - per evitare di abbagliare gli altri automobilisti. Se trovate della condensa all’interno dei fari, attenzione: potrebbero esserci delle infiltrazioni in grado di danneggiare i componenti interni.

Infiltrazioni di umidità e muffa

Torniamo per un’ultima volta all’interno del nostro futuro, potenziale acquisto e prestiamo attenzione a tutte le superfici alla ricerca di segni evidenti di muffa, macchie di umidità o odori sgradevoli; controllate con cura soprattutto il soffitto, i tappeti e le coperture dei sedili, l’interno del bagagliaio e tutte quelle zone sensibili nelle quali l’umidità si accumula.

Non dimenticatevi nemmeno dei vani portaoggetti, i portabicchieri e le zone di stivaggio munite di cavità e insenature. Perdite di acqua e accumulo di condensa possono avvenire anche a causa di un sistema di condizionamento non funzionante: assicuratevi dunque che anche i bocchettoni e le prese d’aria dell’automobile siano integre e ben tenute.

Test comandi elettrici

Abbiamo quasi finito: l’ultimo aspetto da controllare nell’auto di seconda mano che stiamo esaminando riguarda i dispositivi e i comandi elettrici al suo interno. Verificate dunque che tutti si accendano e si spengano correttamente: finestrini, eventuali specchietti elettrici, tettucci apribili e sedili regolabili, tergicristalli, luci interne ed esterne e quant’altro.

Se presente, testate anche il sistema audio: dopotutto anche l’orecchio vuole la sua parte… per cui non sentitevi eccessivamente meticolosi nel controllare anche la radio, il lettore CD, le funzionalità Bluetooth e (perchè no) anche le varie porte USB, il controllo del volume e la qualità del suono che proviene dagli altoparlanti.

Provate infine il climatizzatore e il sistema di riscaldamento: accendetelo e verificate che la temperatura all’interno dell’automobile cambi a seconda delle impostazioni che avete selezionato. Non dimenticatevi nemmeno gli optional più remoti, come il sistema di navigazione e tutte le altre funzioni elettriche specifiche in dotazione all’automobile.

Test drive: cosa controllare?

Siamo così giunti quasi in fondo al processo di valutazione della nostra potenziale futura automobile: manca solo la cosa più importante, ovvero un test drive. Già, la “prova su strada” che ci permetterà di emettere il verdetto finale sulle nostre intenzioni di acquisto. Ma cosa dovremmo controllare durante questo ultimo step? Potrà sembrare scontato, ma una volta in strada vi consigliamo di prestare particolare attenzione alla maneggevolezza e alla reattività della vettura, alla sua tenuta e alla stabilità durante la guida.

Aguzzate bene l’udito e cercate di fare caso ad ogni eventuale rumore o vibrazione sospetta, che sia proveniente dal motore o dall’albero di trasmissione. Provate ogni marcia - indipendentemente da un tipo di cambio automatico o manuale - e sinceratevi che non vi siano problemi di slittamento o difficoltà di sorta nel passaggio da una all’altra. Testate poi il sistema di frenata e assicuratevi che l’automezzo si fermi in maniera uniforme e sicura, anche qui facendo la dovuta attenzione a rumori sospetti.

Ultimo, ma non per importanza, il comfort: prima di acquistare un veicolo usato, infatti, è buona norma valutare accuratamente il nostro livello di comodità durante la guida, all’ergonomicità dei sedili e alla qualità delle sospensioni. Riscontri non propriamente positivi potrebbero anche essere propri del modello stesso e non essere necessariamente dovuti a un’errata (o scarsa) manutenzione: ricordate, stiamo acquistando un mezzo che potremmo usare anche ogni giorno… valutarne soprattutto la comodità è cosa buona e giusta.

Come evitare le auto schilometrate

Abbiamo già parlato in precedenza di come alcuni rivenditori disonesti siano soliti a riportare dei chilometraggi inferiori a quelli effettivi per non svalutare eccessivamente i veicoli che stanno vendendo: vere e proprie truffe che il codice civile non sempre tutela a dovere. Ma come possiamo capire se il nostro affabile commesso del concessionario sta proclamando il vero o se sta invece cercando di rifilarci un’auto “schilometrata”? Come abbiamo già detto, un concessionario onesto dovrebbe sempre fornire uno storico completo delle manutenzioni.

Controllando date e chilometri su questi verbali possiamo verificare che le cifre corrispondano a quelle contrassegnate. Se anche dopo i controlli che avete effettuato in autonomia continuate ad avere dei dubbi sulla genuinità del chilometraggio, non esitate a rivolgervi al vostro autoriparatore di fiducia: una persona esperta può facilmente accorgersi di tutti quei segni di usura o delle manipolazioni che potrebbero indicare un chilometraggio inaccurato (se non del tutto falsato, come a volte purtroppo capita).

Ma prima ancora - ci teniamo a sottolinearlo - non sentitevi in difetto nel fare domande specifiche al venditore stesso, soprattutto se è un privato: chiedetegli per quale ragione l’auto è in vendita, quali e quanti viaggi lunghi ha effettuato e quali interventi di manutenzione ha svolto. Una volta sincerati della bontà del tutto, non avete ragione di temere ulteriormente: non vi resta da fare altro che sbrigare le pratiche del caso e godervi la vostra nuova auto. Buon viaggio a tutti da Younicar!


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